I miei preferiti

Barbara MrsTeapot B's favorites book montage

Narcopolis
Libertà
Mr Gwyn
Tre volte all'alba
Nel tempo di mezzo
1Q84: Libro 1 e 2. Aprile-Settembre
Ragione e sentimento
Una cosa da nulla
84, Charing Cross Road
Mr Jones e lo zoo della Torre di Londra
C'è ma non si
Il profumo
Stirpe
Le notti bianche, La mite e Il sogno di un uomo ridicolo
Il Circolo Pickwick
Il Maestro e Margherita
La signora Dalloway
La cena
Un giorno di gloria per Miss Pettigrew
La metamorfosi


Barbara MrsTeapot B's favorite books »

lunedì 31 marzo 2014

Ho letto il #fachiro

O meglio, #fachiro è l'hashtag (ma non si dovrebbe scrivere lo hashtag, anche se dal suono meno armonico?) per il romanzo d'esordio del francese Romain Puértolas dal titolo wertmülleriano L'incredibile viaggio del fachiro che restò chiuso in un armadio IKEA, edito da Einaudi e da domani, primo aprile, in libreria.

Ajatashatru Lavash Patel (si pronuncia ad minchiam per assonanza con quel che più vi pare) è un fachiro indiano - sì, vabbè, e io sono la sosia di Belen, ci siamo capiti - che, sovvenzionato dai suoi compaesani a seguito dell'ennesima truffa da lui perpetuata, si reca a Parigi per comprare all'IKEA un letto di chiodi in offerta a 99,99 euro.
Munito di un'unica banconota da 100 euro, peraltro falsa e stampata solo su un lato, il nostro truffatore decide di passare la notte tra i mobili svedesi, cibandosi di salmone e polpettine e, com'è e come non è - curiosi, eh? - rimane chiuso in un armadio. Da lì inizia il suo girovagare a sbafo per mezza Europa ed il Nord d'Africa.



Durante le sue incredibili avventure il nostro fachiro incapperà in solitarie parigine, migranti clandestini, schizzati tassisti gitani e pure nella bond girl Sophie "Marciò". Trufferà, scriverà un libro, viaggerà in mongolfiera e in nave, e poi ci sarà anche posto per l'amore.



Il fachiro è bastardo come Mr. Bean, affascinante come Omar Sharif e ha una gran faccia tosta. Vi divertirà e vi strapperà sorrisi di commozione, perché alla fine...
Un libro che è una panacea, in testa alle classifiche francesi per settimane e sta già per diventare un film.
Comprare il #fachiro, in libreria, non all'IKEA - però...potrebbe essere un'idea - è come comprare una dose di ottimismo. Trascorrerete momenti divertenti e spensierati, e direi che ce n'è proprio bisogno. Regalatevelo e regalatelo.

Buon divertimento! (Grazie S.J.!)

lunedì 17 marzo 2014

Ho visto ALLACCIATE LE CINTURE

Ok, sono di parte, lo ammetto. Adoro Ozpetek e ho adorato anche il suo ultimo film "Allacciate le cinture".
Dal trailer non avevo capito la trama, ed è stato bello così, anzi, mi ero immaginata tutt'altra storia. Quindi non voglio rivelare niente e potrei finirla qui. Ma mi sento di aggiungere che tutti gli attori sono stati magnifici, ma proprio tutti. Poi Kasia Smutniak... stupenda. Bellissima Lecce e mai colonna sonora fu più azzeccata.
Ozpetek ha il dono di toccare le corde giuste e di rendere poetico tutto quello che racconta. Potessi scegliere di essere qualcun altro vorrei essere lui; niente in lui è fuori luogo. Io invece non faccio mai niente al momento giusto, o prima o dopo, ma al momento giusto, mai. E' proprio un dono. E' genialità, sensibilità, intelligenza, arte.
Andate a vederlo e, se amate Ozpetek, leggete Rosso Instanbul, la quintessenza.

Vi lascio con la bellissima canzone A mano a mano di Cocciante interpretata dal mitico Rino Gaetano: la canzone giusta per il film giusto - inutile, è un dono il suo.

venerdì 7 marzo 2014

Di me, Clarissa e le altre

Oggi mi sono sentita come la Signora Dalloway e 
i fiori me li sono comprata io.


Così, perché è tornato il sole, perché sono dalie e mi sono piaciute quelle gialle.
Durata stimata: dieci giorni, perché il pollice verde non ce l'ho.

Ah, Clarissa! Quanto la adoro!

A proposito di adorazione, donne e libri. Se amate una donna lettrice, domani per la Festa della Donna invece della solita mimosa -che peraltro fa venire un mal di testa boia a certe donne bizzarre - potreste regalare il magnifico libro illustrato "Le donne che leggono sono pericolose" (vero!), di Stefan Bollmann e Elke Heidenreich, edito da Rizzoli. Un libro che attraverso dipinti, disegni e fotografie racconta la storia della lettura femminile. Un volume che è un piacere per gli occhi e nel quale spesso mi perdo.

La lettrice, di Jean - Jacques Henner


Buone letture, auguri alle donne e compratevi dei fiori.
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