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giovedì 23 gennaio 2014

Aspettando HERMAN KOCH

Il 30 gennaio uscirà Odessa Star, dell'olandese Herman Koch - edito da Neri Pozza - e, considerando anche l'uscita dei nuovi romanzi di Kawakami e Aslam, ecco perché affermo che, parlando di libri, il 2014 inizia col botto.
Finora in Italia sono stati pubblicati due suoi romanzi, La cena (del 2009) e Villetta con piscina (del 2011), uno più bello dell'altro, a mio avviso. Sempre editi da Neri Pozza e riproposti in edizione economica da BEAT Edizioni.

Odessa Star è stato scritto nel 2003, quindi all'eccitazione per l'uscita, si uniscono curiosità ed un certo timore che un più giovane Koch possa essere stato un po' più morbido, più eticamente corretto, magari meno arguto e penetrante. Sì, perché per leggere Koch, finora, ci è voluto un certo pelo sullo stomaco: bisogna esser pronti a sprofondare nelle nefandezze dell'animo umano, in quella parte oscura che si pensa di non avere o che non possa nemmeno esistere. Quasi da malati di mente. Herman Koch è il Dottor Jekyll, i suoi libri Mr Hyde. E' il Tarantino della letteratura: la sua provocazione per denunciare la società borghese occidentale è terribilmente amplificata, in bilico tra realtà e cruda comica follia. 
Se non avete mai letto Herman Koch, ecco cosa vi siete persi.


Il tempo di una cena in un esclusivo ristorante, dall'aperitivo alla mancia, per decidere il futuro dei figli di due coppie: adolescenti della buona società olandese che hanno brutalmente picchiato e ucciso una barbona. La cena della tua vita e di quella di tuo figlio.

Tu cosa faresti per salvarlo? La vita di una senza tetto vale meno della vostra? Cos'è la morale? E l'etica? A cosa sei disposto a rinunciare per tuo figlio? Lo vuoi salvare? Quanto costa? Quanti soldi costa? Ti chiedi perché è arrivato a questo punto? Ti chiede se sei stato un buon genitore? Colpa tua? Colpa della società? Colpa della barbona che occupava il bancomat? Ti fai domande? Ti fai prendere dal panico o rimani razionale? Dai ascolto alla tua coscienza? Ce l'hai una coscienza?
Un pugno nello stomaco. Scritto benissimo, molta ironia e ti senti quasi in colpa a sorridere. Diavolo di un Koch.


A Ralph non manca niente: ha il successo televisivo, una moglie bellissima, seducente ed eccitante, un figlio (adolescente), i soldi, una villetta con piscina per la villeggiatura, il vizio.
Marc è suo amico, anch'egli sposato, medico affermato, ha una figlia tredicenne e decide di passare le vacanze in campeggio, vicino alla villetta di Ralph.
I due figli si incontrano, scatta l'invito a proseguire le vacanze in villa, le due famiglie convivono sotto lo stesso tetto, insieme alle loro voglie, ai sorrisi di facciata, a quelli genuini, agli scontenti, alle invidie, al pregiudizio ed alla presa di coscienza del proprio io.
La figlia di Marc verrà trovata aggredita in spiaggia.
La moglie di Ralph accuserà Marc di omicidio (tranquilli, niente spoiler, è l'incipit).
Altro pugno nello stomaco, anche se quello de La cena è stato più forte per me.

Ora capite il fervore? E i timori? 
Speriamo che Koch sia sempre stato un cinico stronzo, perché è il Koch che mi piace.

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